#Meda. Diamoci un taglio (ovviamente non agli alberi).

Dura presa di posizione del WWF sulla gestione del verde a #Meda. Il presidente del Wwf Lombardia duro col Comune per la mancata gestione della vegetazione dei parchi urbani della città in situazione di difficoltà a causa dell’assenza di pioggie. la situazione appare più preoccupante perché, in questo caso, si poteva e si doveva fare qualcosa.

Gianni Del Pero: “Gli alberi e gli arbusti messi a dimora due anni fa nel CentroMeda, sia quelli nel Parco urbano dedicato a Cesare Tagliabue che quelli piantumati sul fronte di via Indipendenza, non sono sopravvissuti a causa dell’incuria che ha negato loro anche la minima irrigazione. I carpini sono bruciati così come le siepi e l’arredo verde delle aiuole…” (L’intero articolo “Piante bruciate, non è colpa solo della sicccità” lo leggi qui).

La prima domanda che sorge spontanea è: costa di più ripiantumare o gestire correttamente il verde pubblico? E non èuna questione di mero calcolo economico; anche il decoro della città. Per non parlare della politica di gestione dei parchi: ha senso mettere a dimora ovunque senza alcuna preoccupazione sulla loro sopravvivenza futura? Insomma, piantare nuovi alberi per lasciare un mondo migliore alle generazioni future non è una banalità.

Immagine: Foto di Stefan Keller da Pixabay